DOMANDA
Buongiorno Gentilissimi vi scrivo perché sono molto
confusa su molti aspetti riguardo l amministrazione del condominio dove abito
da poco meno di 4 mesi, ho comprato questo appartamento dove il vecchio
proprietario mi aveva informato che le spese del condominio si aggiravano
intorno alle 500€ l anno più possibili extra, il condominio è autogestito e non
vi è un amministratore ma bensì un condomine che si è offerto di tenere i conti
in quanto è anche una prof.ssa di matematica. Dopo un mese dal trasloco quest
ultima mi scrive per sms di andare nel suo appartamento per chiarire le spese
condominiali, mi viene detto da lei che le spese in questo condominio (di 5
famiglie e due piani) vengono pagate al mese direttamente nel suo conto
corrente personale oppure dati a mano, mi fa inoltre vedere che l ex condomine
del mio appartamento aveva pagato 1800€ di spese il che mi è sembrato assurdo
anche perché dove abitavo io prima in un condomino di 6 in precollina a Torino
spendevo 1600€ l anno, a quel punto mi dice che l acqua è carissima e che costa
moltissimo intorno ai 50€ al mese a condomine e che io devo darle i soldi per l
h2o ogni mese cosi che lei possa avere tutti i conti in regola. Io l acqua la
pagavo a fine anno a Torino. Comunque sia mi dice che in questo condominio sono
20 anni che fanno cosi e che va tutto bene. A quel punto le chiedo se mi può
fare il preventivo delle spese e mi viene detto che qui nel condominio non si
fa nessun preventivo delle spese, mi sono ancora insospettita perché mi chiedo
e mi domando come si fa a pagare se non si sa cosa bisogna pagare? A quel punto
dopo 3 mesi la signora mi spedisce per email il preventivo delle spese del
condominio che scopro aver fatto solo per me e non per gli altri condomini,
insistendo nel precisare che le spese le devo pagare al mese, nel preventivo
compaiono le seguenti voci: assicurazione fabbricato 766,91€ modello 770 114€
luce scale 649€ manutenzione ascensore 415€ collaudo ascensore 183 € Rimborso
amministratore 200€ pulizia scale 200€ Acqua 550€ lampadine/cancelleria 30€
tutto questo per un condominio di 2 piani di 5 famiglie senza un piglio
giustificativo ed approvato dai condomini, inoltre non vi è un regolamento
condominiale che regoli i condomini in quanto rumori di ogni genere cani che
abbaiano alle 6/7 del mattino e altri che usano il loro cortile come se fosse
un garage per il bricolage. Inoltre ora la signora mi ha messo tutti i
condomini contro, io volevo solo delle risposte prima di dare soldi cosi al
kilo, sono sola con mia madre viviamo in due con il mio stipendio ed i lavori
extra che faccio in giro volevo solo tutelarmi con delle banali domande ma sono
stata aggredita come se fossi io la ladra! Giovedì si farà una riunione del
condominio una delle poche perché mi è stato detto che non ne avevano mai
fatte, ora mi chiedo e mi domando sono veramente nel torto? Perché devono tutti
sottostare alle leggi della signora che tra l altro dice di non essere l
amministratore del condominio? Sono obbligata per legge a fare tutto quello che
vuole lei? Anche io sono proprietaria del mio appartamento non godo di nessun
diritto, solo doveri? Grazie mille vi chiedo scusa se ho scritto un romanzo ma
ho cercato di spiegare il più possibile. Non so più a chi rivolgermi non voglio
avere problemi non voglio finire per avvocati voglio capite ciò che è giusto e
fino a che punto queste persone possono puntarmi il dito conto.
Grazie mille
RISPOSTA
Gent.mo utente,
con riferimento al quesito che ci viene posto si riporta quanto segue:
a seguito della riforma del Condominio, ai sensi dell’art. 1129 codice civile, l’obbligo di nominare un amministratore sorge solo quando i condomini siano almeno nove, per cui, nel suo caso, tale obbligo non sussiste. In ogni caso il Condominio, riunito in assemblea, può provvedere alla nomina di soggetto che si occupi della gestione della cosa comune. Lo stesso dicasi per il regolamento di condominio, che, pur non essendo obbligatorio per i piccoli fabbricati, potrà egualmente essere redatto ed approvato dall’assemblea. E’ infatti auspicabile che l’assemblea provveda a dettare quelle che saranno le regole di convivenza all’interno del Condominio. Si precisa che la mancanza dell’amministratore non equivale a mancanza di regole, restando il condominio comunque soggetto alle norme imposte dal codice civile in tema di convocazione e deliberazione dell’assemblea, in tema di determinazione delle spese, nonché alle norme imposte al Condominio in materia fiscale. Si precisa che nel caso di un piccolo condominio, l’apertura del conto corrente condominiale non è obbligatoria, in quanto le somme versate dai condomini potranno essere legittimamente fatte transitare sul conto corrente del referente incaricato. Riteniamo, pertanto, nel caso proposto, che Lei possa tranquillamente chiedere alla referente che tanto il preventivo di spesa quanto il rendiconto annuale vengano sottoposti all’approvazione dell’assemblea, da convocarsi secondo le norme del codice civile. Le suggeriamo, infine, di chiedere di porre all’ordine del giorno dell’assemblea la redazione di un regolamento di condominio, che preveda obblighi e divieti così da porre rimedio alle situazioni da Lei rappresentate. In estrema sintesi, pur in assenza della figura istituzionale dell’amministratore, La rassicuriamo circa il godimento da parte Sua di tutti i diritti garantiti dal nostro Codice in materia di comunione/condominio.
Avv Giuseppe Amato
Avv Mariabernardetta di Luccio
Assistenza Gratuita Garante Condominio